restituendogli la dimensione di “bambino-sano” ed evitando che, soprattutto nei bambini più piccoli, il processo di sviluppo venga ostacolato dal trauma che sta vivendo. Non dimentichiamo che il bambino in ospedale interrompe improvvisamente la sua quotidianità fatta di azioni e relazioni amorevoli, di luoghi familiari e confortevoli, che viene drammaticamente sostituita da una quotidianità scandita da parole sconosciute, azioni spesso necessariamente sgradevoli, invasive, ed a volte dolorose. La paura è la emozione più presente.
La presenza di una sala giochi attrezzata in un reparto pediatrico è elemento essenziale per non interrompere bruscamente le abitudini di vita del bambino.
Le attività ludiche, nei momenti lasciati liberi dalle cure mediche o possibilmente coordinate con le stesse, permettono al bambino di continuare ad esprimersi e di acquisire un senso di competenza e di sicurezza. La distrazione offerta attraverso il gioco strutturato, il disegno, le attività manuali svolte con laboratori artistici e le attività socializzanti, permettono ai bambini di tutte le fasce di età di rielaborare sentimenti ed emozioni negative.
Mantenere efficiente una sala giochi, completa di tutte le possibilità di gioco per i bambini di tutte le età, completa di materiale di bricolage, di materiale per le attività manuali, il controllo continuo ed il rinnovo di materiali e giochi rappresentano un importante carico di lavoro ed un’ altrettanto importante responsabilità per i Volontari ABIO, che sanno bene che la qualità della vita di un bambino in ospedale, si misura con la quantità di gioco che gli si offre!